di Ettore Mascellani (sognatore di Rivoli-To)
🌍 “L’Europa che vorrei” di Ettore Mascellani: Nel 2024, le elezioni europee si avvicinano e l’attenzione è tutta sulle alleanze per la Commissione Europea. Tuttavia, Mascellani ci invita a riflettere sul vero futuro dell’Europa, che sembra ancora prigioniera degli egoismi nazionali. L’autore propone una soluzione audace: l’unione politica. Attraverso una Costituzione Europea forte, l’Europa diventa uno Stato sovrano, superando le divisioni nazionali. Un appello a @Movimento5StelleRivoli per sostenere attivamente questa visione e unirsi agli @VeriEuropeisti nel prossimo Parlamento Europeo. #EuropaUnita #M5SperilFuturo
Ettore Mascellani
Nel 2024 ci saranno le elezioni europee ed oggi l’unico tema che è oggetto di dibattito
sono le future alleanze per la commissione europea. Di quello che dovrà essere il futuro
dell’Europa sembra non interessare a nessuno, probabilmente sta bene a tutti i politici questo
minestrone di stati nazionali in cui l’unico comun denominatore è la difesa degli interessi
nazionali. In questo panorama poco importa se nella prossima commissione ci sarà una
maggioranza che include i sovranisti, in quanto già oggi tutti gli stati membri agiscono da
sovranisti. Con il COVID sembrava che ci fosse un cambio di passo: l’acquisto in comune dei
vaccini e soprattutto il PNRR andavano nella direzione di un’Europa che dimostrava una
maggiore unità, ma ci è voluto poco perché tutto tornasse come prima.
Potrà sembrare esagerato dire che questa Europa è un minestrone fondato sugli egoismi
nazionali, ma basta osservare che vi sono alcuni stati (in particolare Irlanda, Lussemburgo,
Malta ed anche l’Olanda non disdegna la cosa) che si comportano come paradisi fiscali
sottraendo parassitariamente risorse agli altri paesi; i paesi dell’est sono solo interessati a
ricevere aiuti con cui finanziare il loro sviluppo favorendo la dislocazione di unità produttive da
altri paesi europei (e sappiamo bene quanto ciò costi all’Italia), la Francia ha come primo
obiettivo la difesa della sua agricoltura e la perpetuazione del neocolonialismo in Africa, che le
garantisce preziose risorse naturali e ben poco gli interessa di altro, la Germania dopo due
guerre mondiali può finalmente esercitare il proprio predominio industriale fregandosene di ogni
regola negli scambi commerciali, il Portogallo favorisce il trasferimento di pensionati garantendo
condizioni fiscali privilegiate favorendo quindi in modo parassitario la propria economia e si
potrebbe continuare a lungo. Quanto al peso dell’Europa nel mondo è meglio stendere un velo
pietoso: tanti cagnolini petulanti al guinzaglio di una potenza globale come gli USA sbavano per
una carezza sempre pronti ad azzannarsi tra loro (Libia docet) per qualche osso. Questa
Europa serve solo, oltre che ai politici per guadagnare consensi strappando qualche
concessione gradita alle fazioni che li supportano nei loro paesi, alle multinazionali ed alla
grande finanza.
Quale potrebbe essere la soluzione? La soluzione è quella di cui si banfa da decenni:
l’unione politica. Unione politica vuol dire che l’Europa si fa Stato ed in quanto Stato gode di
piena sovranità (questo sovranismo è auspicabile) con buona pace degli stati nazionali destinati
a sopravvivere solo nei libri di storia od al massimo come comitati olimpici per buona pace dei
tifosi. Un’Europa Stato sovrano significa che tutti i cittadini Europei hanno una sola
Costituzione, obbediscono alle stesse leggi e godono degli stessi diritti, significa che l’Europa
assume un peso ed un’autonomia tali da permettergli di confrontarsi alla pari con USA
(mandando in pensione la NATO, nata per difendere l’Europa dall’invasione delle colonne dei
carri armati russi che oggi sono costrette a mettersi sulla difensiva di fronte alle forze della sola
Ucraina) e Cina, significa risolvere una volta per tutte i conflitti atavici che continuano a
ripresentarsi in Europa (Ucraina vs Russia, Serbia vs Kossovo) perché l’Europa deve includere
tutta l’Europa e la Russia, che piaccia o meno, storicamente è Europa almeno quanto l’Ucraina,
i paesi Baltici ed i paesi nordici. Molti sicuramente obietterebbero che la Russia e un paese non
democratico. Vero! Ma per entrare in Europa ci sono delle condizioni da rispettare e di fronte ad
un’offerta di adesione si darebbe ben più forza all’opinione pubblica russa per chiedere la fine
della dittatura di quante gliene offrano le sanzioni. Altra obiezione potrebbe nascere per le
dimensioni (territorio, popolazione) della Russia, ma già oggi in Europa convivono senza
problemi Germania e Lussemburgo. Quanto al PIL quello Russo (dati 2021) ammonta a quasi
1.8 migliaia di miliardi USD, mentre quello della sola Germania è di quasi 4,3 migliaia di miliardi
USD.
Mi rendo conto che questa visione sembra un’utopia ma se si vuole che l’Europa abbia
un futuro è l’unica percorribile. Sarà un cammino lungo e difficoltoso, ma se si ha ben chiaro
dove si vuole arrivare, se c’è la volontà politica di agire in questa direzione e finalmente ci si
mette in marcia per arrivarci le difficoltà si superano. Il primo indispensabile passo è quello di
una vera Costituzione Europea, non quella pallida imitazione di costituzione che non è stata
neanche riconosciuta da molti stati dell’unione. Con l’entrata in vigore della Costituzione
Europea dovrebbero automaticamente venire abrogate le costituzioni nazionali e con questo
sancirebbe la sconfitta politica di tutti i sovranismi nazionalistici con tendenze fascistoidi alla
Meloni/Salvini, alla Le Pen, alla Orban e camerati vari.
In un’Europa Unita potrebbero trovare applicazione i principi della decrescita per una
società che si liberi dalle catene del profitto ad ogni costo e del consumismo e che metta al
centro della sua politica l’Uomo la salvaguardia del pianeta, perché la Terra è la sola casa che
abbiamo.
Quello che mi piacerebbe da M5S è che nella prossima campagna elettorale per le
Europee si dichiarasse a favore dell’unione politica dell’Europa mediante la trasformazione
dell’attuale Unione in Stato Sovrano che mandi in pensione gli attuali stati nazionali. Vorrei che
chiamasse a raccolta tutte le forze politiche dell’Europa che condividono questo sogno per
formare nel prossimo parlamento europeo il gruppo dei Veri Europeisti. Vorrei che si
impegnasse fin da ora a sostenere la candidatura alla presidenza della commissione europea di
una persona che durante il suo mandato si impegni nel suo mandato a realizzare, oltre che
iniziative in favore dell’ambiente, proposte mirate a realizzare lo Stato Europa ed in primo luogo
una Costituzione europea che sia la sola che valga sia per l’unione che per i singoli stati.
#EuropaUnita #CostituzioneEuropea #M5SperilFuturo
@Movimento5StelleRivoli @EttoreMascellani @VeriEuropeisti