Il governo vara il 1° Maggio 2023 il «decreto precariato» che, con la scure sul Reddito di cittadinanza, aprirà la strada nei prossimi mesi al «disastro sociale».
«È propaganda, fatta da chi è forte con i deboli ma succube dei potenti. Potevano sostenere i cittadini schiacciati dai rincari su mutui e affitti, prendendo ad esempio risorse dagli enormi extraprofitti di banche, società farmaceutiche e assicurative, ma non lo hanno voluto fare. Noi proponiamo salario minimo, riduzione dell’orario di lavoro, sgravi fiscali alle imprese che riducono gli enormi divari di stipendio fra manager e dipendenti, pensione di garanzia per i giovani».