Lo scorso giugno è stata chiusa al Ministero dello Sviluppo Economico la vertenza Pernigotti
Lo scorso giugno è stata chiusa al Ministero dello Sviluppo Economico la vertenza Pernigotti a conclusione di un percorso condiviso che ha consentito di salvaguardare i lavoratori e un marchio storico del made in Italy, riportando la produzione a Novi Ligure, nello storico stabilimento dell’azienda dolciaria.
In quell’occasione discutemmo con il CFO PierLuigi Colombi dell’azienda del piano industriale, che prevedeva investimenti fino a 5 milioni di euro – nel periodo tra luglio 2020 e luglio 2021 -, in modo da poter ammodernare gli impianti e fare interventi sullo stabilimento per passare da una produzione stagionale ad una continuativa.
La Stampa racconta che, dopo circa un anno, nello stabilimento sono in corso lavori sia per il miglioramento dell’efficienza energetica, in vista dell’avvio della produzione, sia per il rifacimento di impianti elettrici e delle parti meccaniche.
La spesa sostenuta dalla Pernigotti per i lavori si aggira intorno ai 3,2 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno i fondi del MISE previsti nel 2022.
Queste sono le notizie che ci rendono orgogliosi del lavoro fatto, a conferma della nostra determinazione nel sostenere il made in Italy tutelando patrimonio produttivo e lavoratori.